Monferace: alla (ri)scoperta del Grignolino che piace

Monferace: alla (ri)scoperta del Grignolino che piace

In tempi di vino sempre più social a suon di like, attacchiamo con un incipit secco: il Grignolino di Monferace ci piace un botto. Possiamo dirlo senza peli sulla lingua ripulita da tannini ben levigati e polverosi, dopo averli assaggiati a riassaggiati questi Grignolino in una maratona di Monferace andata in scena mercoledì 7 aprile. Dodici campioni di Monferace, come degli apostoli in una sorta di evangelizzazione enoica per convertire sulla via del Grignolino in digitale e nel reale una platea composta da alcuni esperti del giornalismo del settore, sfatando alcune credenze. E in effetti è un Grignolino che non ti aspetti, che nasce da lontano.

Grignolino Monferace Liedholm 2018
Nel 1973 il barone Nils Liedholm acquista la tenuta Villa Boemia a Cuccaro Monferrato in provincia di Alessandria sulle colline del Monferrato con vigneti di Barbera e Grignolino. La produzione vinicola inizia nel 1977 soltanto per uso famigliare, attualmente l’azienda possiede circa 12 Ettari di vigneto e la produzione totale è di circa 80/90.000 bottiglie annue. Da luglio 2015 la proprietà passa alla Società Agricola Monte Ferrato Srl appartenente a un Gruppo Industriale leader mondiale nel proprio segmento di mercato. Il campione del 2018 è una sorpresa, assomiglia quasi a un Vermouth, residuo zuccherino zero ma trasvestito da una grande dolcezza che arriva da un terreno particolare e da lunghe macerazioni. Sarà imbottigliato tra poco, da seguire con interesse e riassaggiare.

Leggi l’articolo completo su Beverfood:
https://www.beverfood.com/monferace-ri-scoperta-grignolino-piace-wd/